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Action Learning
Cliente: SFC - Sistemi Formativi Confindustria

Un’esperienza formativa di Action Learning attraverso il Teatro d’Impresa.

 

Progetto residenziale di Team-Theatre per circa 80 Partecipanti-Soci di SFC – Sistemi Formativi Confindustria in occasione del Seminario annuale dei Soci svoltosi a Siracusa nel 2009.

 

Il titolo del Seminario è stato “Il talento degli uomini, le risorse della terra: sinergie per la competitività” ed era dunque centrato sulla sfida ambientale e la valorizzazione dei talenti.

 

Il Seminario ha anche coinvolto i partecipanti in maniera creativa e innovativa in laboratori di competitività sostenibile, moderati dal Prof. Gabriele Gabrielli della Luiss Business School, durante i quali sono state raccolte idee e spunti di riflessione a supporto della strategia di SFC nel 2010.

 

Le stesse idee e tematiche sono state poi utilizzate nei laboratori teatrali guidati da 5 nostri FormAttori con l´obiettivo di realizzare uno spettacolo teatrale in chiave ironica ed originale per rappresentare i contenuti e le strategie individuate.

 

Il Team-Theatre ha offerto la possibilità di far “agire” tutti i partecipanti attraverso un percorso creativo che ha stimolato la partecipazione, il lavoro in team, la condivisione di temi comuni, la crescita personale e una maggiore capacità di Comunicare in maniera efficace ed “autentica”.

 

Gli obiettivi specifici per SFC erano:

  • Fare gruppo, conoscersi meglio e interagire sviluppando la capacità di lavorare in team con l’obiettivo di fare “sistema”.
  • Rinsaldare l’identità di SFC a servizio dei suoi Soci.
  • Sviluppare nei partecipanti la condivisione di vissuti, di problematiche, di soluzioni rispetto alle tematiche principali del Seminario. 

Modalità di svolgimento:

 

I partecipanti sono stati divisi in 5 gruppi e sono stati coinvolti in 5 step:

  1. Allenamento con tecniche ludico-teatrali, utili per fare gruppo, togliere inibizioni, allenare all’arte teatrale e nello stesso tempo sviluppare competenze di comunicazione e comportamentali, per una maggiore conoscenza di Se stessi, sia negli aspetti del Linguaggio Non Verbale che di quello Verbale, elasticità nella comunicazione interpersonale compresi gli aspetti di Ascolto-attivo ed Empatia.
  2. Elaborazione di canovacci teatrali partendo da aneddoti realmente vissuti. Questa condivisione è stata molto efficace perché ha permesso di conoscere i vissuti di tutti i Soci, confrontarli, creando una forte integrazione.
  3. Messa in scena dei canovacci, scelta dei ruoli, dialoghi, musiche, realizzazione di costumi e oggetti di scena, regia.
  4. Conclusione con lo spettacolo vero e proprio. Tutti i gruppi hanno mostrato in plenaria il proprio lavoro creativo.
  5. Infine nel de-briefing in plenaria sono state riportate valutazioni e considerazioni sui temi elaborati e sulle nuove competenze acquisite.

Una testimonianza di efficacia:

 

Raffaella Ricci, Responsabile Area Formazione Manageriale ed interventi in azienda di Assoservizi (Assolombarda), ha riportato la sua positiva testimonianza come partecipante attiva al percorso, sottolineando la forza dell’esperienza in termini di confronto e condivisione.

 

Rispetto alla scrittura dei copioni ha detto:

 

Ciascuno ha cominciato a pensare, per trovare nel proprio vissuto una storia vera ma anche simpatica e al tempo stesso adatta a diventare un copione da interpretare e far capire ad un uditorio variegato… E’ scattata una scintilla, ho raccontato di getto un episodio, i colleghi si sono divertiti e subito quella storia è diventata il nostro copione. 

Quando ti affidano un obiettivo, ‘metti in scena una storia vera di vita lavorativa’ e dei tempi molto stringati, erano le 17 e il giorno dopo alle 11 dovevamo essere pronti per il palco, scattano immediatamente le dinamiche tipiche di un gruppo. Io, in quanto protagonista della storia vera, ho fornito tutti i particolari e poi via via il gruppo si è animato e ciascuno è entrato nel ruolo e nella scena”.

 

Non ci conoscevamo, venivamo anche da mondi diversi  eppure in poco tempo è scattata una dinamica di forte energia che ci ha portato ad arricchire via via il copione e ad aggiungere, questo indubbiamente grazie al contributo dei formattori, piccoli supporti scenografici, frasi, atteggiamenti, movenze, trucchi, per renderlo non solo credibile ma anche piacevole per gli spettatori.

Una esperienza in cui via via ti spogli del tuo ruolo e sei sempre più concentrato sull’obiettivo e via via cadono anche le resistenze, le timidezze, si esce dalla propria zona di comfort, perché come loro ci insegnano, sul palco hai un davanti e un dietro, e così prendi coscienza di muoverti in uno spazio più ampio che ti circonda.

Una esperienza forte e energetica, già alla sera a cena eravamo tutti galvanizzati dal lavoro avviato e desiderosi di ritrovarsi al mattino per dare contenuto a quanto impostato.

E poi al momento di andare in scena emozione,  complicità, curiosità. E incredibile ma anche tanto divertimento perché queste esperienze permettono anche di far emergere  talenti nascosti, le cosiddette ´competenze altre´ che non siamo abituati ad allenare."

 

"Penso che il teatro sia un potente mezzo di sviluppo di capacità manageriali perché mette in gioco  tutte le leve importanti, dalla comunicazione, lavoro in team, ascolto, gestione del tempo, project management, dinamiche conflittuali, ma può rappresentare anche uno strumento di coesione aziendale, di conoscenza, di sviluppo crescita e valutazione delle figure junior”.



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