La Sicurezza sul Lavoro va in scena!
Cliente: GRANDE GRUPPO INDUSTRIALE


Un grande Gruppo Industriale ha scelto Te.D.-Teatro d’Impresa® per comunicare e stimolare una cultura della Sicurezza più consapevole e proattiva.


Abbiamo centrato l’obiettivo con l’evento “SicuraMente siamo tutti attori della Sicurezza”, svoltosi nel 2012 nella sede italiana del Gruppo, e rivolto a tutte le risorse direttamente coinvolte in azienda sul tema della Sicurezza. Inoltre hanno partecipato rappresentanti della Dirigenza e di Organizzazioni Sindacali.

Per l’Evento è stato utilizzato un format particolarmente interattivo di Teatro su Misura che  ha permesso di raccontare la cultura della Sicurezza in azienda e favorito nei partecipanti la riflessione e l’elaborazione di proposte in un’ottica di responsabilizzazione individuale.

Infatti lo spettacolo, scritto ad hoc, è stato strutturato ispirandosi alla sceneggiatura del noto film Sliding Doors, quindi al concetto che cambiando un’azione o un comportamento cambia la storia. Dunque il format ha stimolato un’interazione con il pubblico che ha dato suggerimenti in merito ai comportamenti più efficaci da mettere in atto per ottimizzare le conseguenze nel rapporto “causa-effetto” delle singole azioni.

Lo speciale format è stato utile per:

  • Comunicare con una modalità più emozionale e coinvolgente il tema della Sicurezza in azienda.
  • Motivare i partecipanti ad affrontare il tema della Sicurezza e la sua comunicazione con un atteggiamento più proattivo.
  • Stimolare i partecipanti a una riflessione sulla cultura della Sicurezza per riuscire a indurre comportamenti più funzionali e sicuri per se stessi e per l'Azienda.
Il copione dello spettacolo è stato scritto ad hoc dopo aver individuato i temi da focalizzare insieme ai responsabili dell’Azienda, in particolare insieme al HR Manager e al Responsabile del Servizio Prevenzione/Protezione (RSPP).  Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie anche attraverso interviste per l'individuazione degli aneddoti più significativi che potessero “dipingere” i vissuti sia dal punto di vista comportamentale che organizzativo, il copione è stato  strutturato in modo tale da poter essere interrotto durante la rappresentazione e poi nuovamente rappresentato dagli attori (esperti d'improvvisazione teatrale) sulla base dei suggerimenti e modifiche che i partecipanti/spettatori hanno proposto.

Immediatamente dopo lo spettacolo appositi de-briefing e gruppi di lavoro, formati dagli stessi spettatori, hanno permesso la discussione e la verifica delle soluzioni suggerite, soprattutto le più utili da adottare per migliorare la Sicurezza e la responsabilità di ognuno.

Perché il Teatro nella Formazione per la Sicurezza?

Per acquisire una nuova cultura della Sicurezza è necessario incidere su atteggiamenti e comportamenti che dipendono dal "saper essere", profondamente diverso dal "sapere" e dal "saper fare". Prima di tutto dobbiamo considerare che la cultura aziendale possiede una sua inerzia, una sua resistenza ad essere cambiata. Per tutti è difficile cambiare idee, abitudini, opinioni. In particolare per quanto concerne la sicurezza, questi fattori sono influenzati dall’immagine di sé che le persone si sono costruite  nel tempo e su valori socialmente radicati.

Le barriere difensive si possono erigere in modi diversi tra i quali possiamo citare: la negazione del rischio (“non è vero, stai dicendo cose sbagliate”), la reattività (“adesso ti faccio vedere che stai dicendo delle cose non vere”), il fatalismo (“a me non capiterà, tanto se deve capitare capita!”), la squalifica del relatore (“chi  sei tu per dirmi  queste cose, che cosa sai tu del mio lavoro”). Pertanto, senza un reale coinvolgimento, a poco servono proclami e slogan che nelle migliori delle ipotesi ribadiscono solo conoscenze già possedute a livello razionale, e nelle peggiori vengono percepiti come pedanti e paternalistici.  

L’impatto di una rappresentazione è molto più incisivo di quello di una lezione o di un corso di aggiornamento; in primo luogo è molto più facile individuare nella rappresentazione di un evento qualcosa che già si conosce e quindi trovare un terreno su cui ancorare le nuove informazioni per imprimerle stabilmente nella memoria; inoltre il teatro aggiunge una carica emotiva alle informazioni.

Oltre a favorire il ricordo, l’emozione fa sì che le persone partecipino attivamente all’idea che si vuole trasmettere. Per questo le enunciazioni e le statistiche, pur pertinenti, hanno poca presa. Le persone sono programmate per reagire le una alle altre, non nei confronti di entità astratte.

Il teatro mette in scena situazioni, persone con una storia e un contesto; per questo risulta facile immedesimarsi, comprendere, ricordare ed agire di conseguenza.



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